21 Novembre 2008 S.
Josè/ Madrid
Guardo fuori dal
finestrino e la luce è accecante, le stelle hanno lascito il posto al sole, il
panorama è bellissimo ed io mi sento meglio.
Siamo ancora
sull’oceano e davanti a me l’orizzonte è azzurro e posso quasi vedere la curva
del mondo.
Osservando l’ala
dell’aereo, sembra di essere fermi, tutto si muove lentamente.
Buongiorno nuovo
giorno, tra poco atterreremo a Madrid e si cambierà nuovamente l’ora. Sono
passate le 10 del mattino, ora italiana e stiamo sorvolando il Portogallo,
arriva la colazione, non ho
molta fame ma una bella tazza di te con fette biscottate ci vuole proprio.
Tra mezzora atterriamo
a Madrid, la coda in bagno è chilometrica mi metto in coda che è meglio.
Se penso che il nostro
scalo a Madrid durerà quattro ore, mi viene male.
Alle 11.20 atterriamo a
Madrid e dopo i consueti controlli alle 13.50 ci infiliamo nella metro
sotterranea che ci porterà all’imbarco per Caselle.
21 Novembre 2008 Madrid/Torino
Pranzo con panino crudo
e formaggio e una birra 7euro!
Siamo a casa e si
vede….
Dopo due passi tra le
boutique interne, il gate K ci attende.
Il nostro volo non c’è
ancora sui tabelloni e stanchi morti ci sediamo sulle panchine con la speranza
di restare svegli.Imbarco previsto per le
15.50, sono appena le 14.30.
Il gate K98 inizia ad
animarsi, imbarco imminente, il nostro aereo sembra un pullman con le ali, come
quello dell’andata. Fra tre ore i miei
piedi toccheranno suolo italiano, sono stanchissima, devo assolutamente dormire
un po’. Sono le
16.35 si sale a bordo e alle 16.50 sono nuovamente tra le nuvole.Arriva lo spuntino a base di panino con salame
e succo d’arancia.
Niente riposo, qualche
turbolenza ma sono troppo stanca per preoccuparmi.
Credo di aver dormito ma non so quanto, guardo fuori dal finestrino e vedo in lontananza delle lucine sparse qua e là. Il capitano rompe il silenzio annunciando il
sorvolo di Torino Caselle, sono le 17.45, tra mezzora atterreremo a Torino.
Le luci si avvicinano
sembra più e l’emozione mi prende all’improvviso.
Mi scendono le lacrime,
sono felice, sono a casa!
Si riaccendono le luci
dell'aereo e mi asciugo in fretta gli occhi, qui a Torino è inverno e fuori ci sarà
un’aria gelida. L’aereo atterra, un
tuffo al cuore, mi sembra di essere stata via una vita.
Scendo dall’aereo,
mi volto un istante e mi rivedo nell’attimo in cui sono partita. Ripenso alla
puravida e a quel mondo così lontano e mi chiedo se un giorno sarò così
fortunata da ritornarci.
Le luci di Torino mi
aspettano, i piedi camminano da
soli verso il posto a me più famigliare.
Sono tornata! Sono a casa..
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