17 Novembre 2008 La Fortuna
Sveglia presto anche
stamattina.
In tutto la Costarica,
la gente si alza all’alba e comincia a lavorare di buona ora.
Vicino alla
stanza, infatti, c’è un piccolo cantiere e non appena sorge il sole e arrivano
le prime luci, gli operai iniziano a martellare, avvitare, tranciare,
trapanare….
Colazione in un localino piccino visto ieri durante la passeggiata con
caffè americano e un tortino al cioccolato,un po’ caruccio 4600 colones, ma
il dolce era buonissimo.
Questa città è davvero bella, giardini botanici perfetti, numerose costruzioni caratteristiche, taxi completamente rossi e il Sig. Vulcano all'orizzonte!!! Mi affretto a fare gli ultimi acquisti di souvenir e dopo un pasto
veloce al Burger King ci infiliamo su di un taxi e via, verso le tanto desiderate terme di Baldì.
Costo del taxi 4000
colones andata e ritorno, la contrattazione non è stata dura, e siccome il ritorno a piedi dopo una giornata alle terme rovinerebbe l'incanto, un pò di extra si possono accettare.
L' ingresso delle terme è
incantevole e dopo aver pagato l’ingresso e consegnato i braccialetti siamo entrati nella maestosa struttura.
Le terme sono splendide
e le vasche enormi. Peccato però per la musica disco un po’ altina. L’acqua è
caldissima e rilassarsi è un piacere.
Sembra un villaggio
acquatico, vasche idromassaggio, cascate immense altre vasche hanno acqua
Tra una vasca e l’altra
poi, partono dei sentierini con siepi e piante con fiori stupendi tra i quali
senti e vedi svolazzare piccoli uccellini e numerosi colibrì.
Alla fine di questi
sentierini, tra fontane e panchine, si arriva alla vasca più alta.
Una meraviglia, dentro
l’acqua ci sono sdrai in pietra a filo d’acqua e se non fosse per il cantiere a
cielo aperto, il panorama sarebbe mozzafiato.
Scendendo verso valle
invece, un’altra mega vasca con due scivoli.
Ho rischiato la pelle a
scender da quei cosi. Sono così ripidi che al contatto co l’acqua tra un po’ mi
polverizza il costume!
La vasca che ho gradito
di più è stata quella con il bancone del bar sommerso dall'acqua.
Comodamente seduta e
immersa nell’acqua fino alla schiena si potevano assaporare cocktail di frutta.
Un po’ troppo cari per le mie tasche e visto che il barman se ne era accorto,
gentilmente mi hanno regalato una banana.
Non so bene se voleva
dirmi qualcosa con quel dono, ma ho ringraziato e poi ho cambiato vasca.
La pioggia si alterna a
lieve brezza ed è una vera goduria immersi nell’acqua calda.
Avrei voluto
trasferirmi lì, ma dopo ben cinque ore di ammollo, ci siamo cambiati e siamo
andati verso l’uscita.
Dentro la struttura
termale, c’era un piccolo bazar di souvenir, un po’ caruccio come prezzi, ma ho
avuto il piacere di far la conoscenza di una bravissima ragazza.
Rosybel è il suo nome,
fotografa per passione, mi ha raccontato che il suo più bel soggetto da
fotografare era proprio il Sig. Volcán Arenal. Mi ha promesso che tramite MSN
mi manderà qualche scatto senza nuvole.
Spero di mantenere i
contatti con lei è stata gentilissima, come molti in questo mio fantastico viaggio.
Chiamiamo il nostro caro taxista dell’andata e ritorniamo verso la stanza. La
pioggia sembra aver dato un po’ di tregua e decidiamo di andare a cenare in una
pizzeria vista sul ciglio della strada principale cittadina.
Non è stato così, il
titolare, Roy, ci ha raccontato di adorare la cucina italiana e il suo italiano
simpatico.
La pizza buonissima ma
ho esagerato con l’olio piccante e ho faticato a finirla.
Abbiamo speso quasi
come in Italia 30$ a testa, ma era la nostra ultima cena prima di tornare nella
capitale e allora ne valeva la pena.
Dopo cena una bella
passeggiata, l’ennesima sistemazione zaino, un veloce controllo generale della
stanza per non dimenticare nulla e poisprofondo in un sonno profondo.
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